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"Queste pagine non raccolgono poesie. È un diario in versi, un racconto che si snoda attraverso i pensieri di una donna, di una mamma, di una moglie che guarda al di là degli orizzonti delle rime e che attraverso le parole cerca di dare espressione al sentimento rispetto alle cose che ruotano attorno a lei, alle sue esperienze, alla sua sensibilità. La terra, il mare, gli affetti, le stagioni, diventano - come in un unico racconto, appunto - visione e riflessione sulla realtà. Una realtà non geografica: anche se c'è, senza toccarlo, un forte legame con i luoghi dell'autrice. Nicoletta Esposto è di Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia. Da queste case di gesso, che nell'insieme sembrano "un vascello che salpa", disperso nel cuore della Sicilia, ha saputo cogliere i rintocchi lenti di una campana che diventano metafora e coscienza di un popolo che vive ancora, sessant'anni dopo la pubblicazione delle Parrocchie di Regalpetra, che consacrò Sciascia alla Letteratura, in una "terra amara". Queste suggestioni mi consegnano queste poesie. Ma si sa che la poesia, il giudizio che si può dare ad una poesia, è oggettivo, come può essere lo sguardo ad un'opera d'arte." (Salvatore Picone, Assessore alla Cultura del Comune di Racalmuto)